Ciao Giovanni

Con queste poche righe, vogliamo dirti ciao, ma soprattutto, grazie. 

Nella storia della cooperativa LA RUOTA sei  stato non solo uno dei soci-fondatori  ma, di volta in volta, mentore, spirito critico, amico e punto di riferimento significativo per tutti, in particolare  nei servizi rivolti alle persone con disabilità. 

In questi anni hai saputo trasmetterci il tuo ricco bagaglio culturale, la tua dedizione e attenzione ai bisogni delle persone con disabilità, sei stato punto di riferimento e sostegno prezioso per le famiglie.

Ci costringevi a non fermarci sui problemi che sorgevano nell’immediato, ma ad avere sempre una visione più ampia e positiva della situazione, focalizzando il punto di arrivo di ogni cosa.

La tua capacità di accogliere indistintamente chiunque si rivolgesse a te, di affrontare le situazioni con uno sguardo all’essenziale e con il giusto grado di ironia capace di alleggerire anche le situazioni più complesse e difficoltose. Sei stato capace di leggere i segnali dei cambiamenti sociali e di ipotizzare soluzioni fuori dagli schemi che hanno rappresentato uno stimolo e un modello per tutti noi. 

Negli anni in cui abbiamo lavorato insieme, abbiamo condiviso non solo il “fare” ma anche la nostra “umanità” fatta di fragilità, di fatiche e di sogni che potessero creare nuove opportunità per quella frazione di mondo che è il territorio in cui la Cooperativa LA RUOTA opera.

Ci hai salutato come tuo solito: in punta di piedi e senza disturbare. Lasciandoci di stucco come quando te ne uscivi con le tue battute che, ancora oggi, fanno parte dei ricordi più limpidi e vivi che abbiamo di te. Per quel che vale, promettiamo di cercare di tenere in alto in nostri cuori; certi che il tuo, da lassù, ci osservi e ci guidi come una stella cometa che ci indica la strada.